Il segreto del Taj-Mahal, una delle sette meraviglie del mondo

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Visitare il Taj Mahal lascia senza fiato.

Sì, certo, siamo tutti sbalorditi dalla perfetta geometria delle sue forme, dai riflessi rosa-dorati del sole che accarezzano la sua bianca cupola e che ne esaltano la magia, immergendola in un caleidoscopio di colori… Ma di incredibili templi e monumenti l'India ne è piena.
D’accordo, è una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, Patrimonio dell'Umanità, ma perchè?

Qual è quindi il vero motivo che spinge milioni di persone a viaggiare fino in India da tutto il globo per visitare il Taj Mahal?
Il motivo che ci fa sognare e sospirare, mentre ammiriamo l'eleganza, le simmetrie e la perfetta architettura di questo delicato e possente monumento?

La risposta è da ricercarsi in un unica parola: AMORE.

E’ il grande sentimento dell'amore quello che ha dato l'avvio alla costruzione di questo incredibile capolavoro architettonico dell'arte musulmana.
Il Taj Mahal è infatti il più grande monumento al mondo dedicato all'amore.

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Lo ha fortemente voluto e innalzato, fra mille difficoltà, l'imperatore moghul Shah Jahan, come dono d'amore eterno per sua moglie Mumtaz Mahal, morta dopo aver dato alla luce il suo quattordicesimo figlio.

Pensare a quest’uomo, che decise di far costruire il più grandioso monumento mai costruito per una donna, per far vivere per sempre la loro grande storia d'amore, avvolgendo la sua amata moglie in una nuvola di marmo rosa, ci emoziona e ci trasporta in un romantico scenario da mille e una notte.

Per questo troviamo milioni di persone, uomini e donne, bambini, e persino scoiattoli, scimmie, corvi, che trasognati rivolgono lo sguardo in su, ammirando la magia e l'unicità del più grande monumento al mondo dedicato all’amore.

Certo, non possiamo ignorare la cruda realtà che la storia ci racconta: Mumtaz Mahal era una delle molte mogli dell’imperatore, e lui era spesso assente o in guerra. Per costruire il Taj-Mahal sono stati sfruttati 20.000 lavoratori e 1000 elefanti…

Ma, e questo è un altro dei suoi segreti, sembra che il Taj-Mahal, nel suo cammino attraverso i secoli, abbia sublimato ogni negatività, dolore e tristezza, lasciandoci soltanto il sogno e il delicato sentimento di amore eterno, quale forza mistica e segreta che tiene insieme le sue pietre e ci avvince ad esso.

In fondo, anche nel pragmatico mondo di oggi, chi non ha mai desiderato un compagno, marito, fidanzato, amico, fratello, padre... cosi? Oppure una compagna, moglie, fidanzata, amica, sorella, madre... così?

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La storia purtroppo non finisce così felicemente. Si narra infatti che il progetto del romantico imperatore Shah Jahan era quello di costruire, sull'altra sponda del fiume Yamuna, un edificio gemello, di colore nero, che sarebbe stato la sua tomba.
I due mausolei, il bianco e il nero, sarebbero stati uniti per l'eternità, da un ponte d'oro.

La storia a volte prende drammatici risvolti e crea inaspettate situazioni, sempre a ricordarci l'impermanenza della vita.
Così, subito dopo aver terminato la costruzione del Taj Mahal , Shah Jahan fu deposto dal figlio ed imprigionato in una delle torri del forte di Agra.

Del resto anche nelle migliori famiglie c'è sempre “qualche” disaccordo.

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Nel viaggio Holiram in India del Nord, la visita al Taj-Mahal è una tappa imperdibile. Ci piace potervi accompagnare durante i momenti migliori della giornata, nei quali riusciamo ad evitare la calca dei visitatori e ad avere uno spazio nostro di tranquillità per ammirare questa meraviglia architettonica e scattare foto dai colori magici.

Personalmente adoro poterlo osservare e fotografare dal punto panoramico posto di là dal fiume, avvolti dai giardini, per una foto ricordo indimenticabile.

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A presto per il nostro Viaggio in India del Nord di Pasqua 2020!

Cecilia Gandolfi

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